Michel Platini

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Platini, le dernier romantique

Michel François Platini (Jœuf, 21 giugno 1955) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore francese, di ruolo centrocampista. Considerato uno dei più forti calciatori della storia del calcio, occupa la 5ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 7ª posizione nell'omonima lista stilata dall'IFFHS. La FIFA lo ha inoltre piazzato al quinto posto nella classifica dei migliori numeri dieci della storia del calcio mentre nel marzo del 2004, Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA. Ha vinto consecutivamente tre Palloni d'oro assegnati da France Football e viene considerato da numerosi addetti ai lavori come il più rappresentativo giocatore francese del Novecento, davanti a Zinédine Zidane e Raymond Kopa. Nel 2002 fu incluso nel FIFA World Cup Dream Team, selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, mentre nel 2011 entra nella Hall of Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri. Legò il suo nome a quello del Nancy e del Saint-Étienne, divenendo un giocatore-simbolo per entrambi i club, nonché della Juventus e della nazionale francese, di cui è stato tra i principali artefici dei rispettivi successi degli anni 1980. Terminò la carriera a 31 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei tra cui un campionato francese, due campionati italiani e, ad eccezione della Coppa UEFA, pressoché tutte le competizioni confederali dell'epoca, divenendo al contempo capocannoniere della Serie A per tre volte consecutive, dal 1983 al 1985. Con la nazionale transalpina ottenne piazzamenti di rilievo nelle competizioni internazionali del decennio 1976-86, tra cui la vittoria del campionato d'Europa 1984 (dove inoltre si aggiudicò la classifica marcatori con 9 reti, che ne fanno il migliore realizzatore in una singola edizione del torneo), e il terzo posto al campionato del mondo 1986. Nella sua lunga carriera da calciatore, in cui disputò oltre 650 partite tra club e rappresentativa nazionale, spiccò la completa assenza di espulsioni: un fatto più unico che raro alla luce dell'aggressività delle marcature nei confronti dei giocatori più creativi, tra gli anni 1970 e 1980. È stato co-presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo 1998, e presidente dell'UEFA dal 2007 al 2016, succedendo a Lennart Johansson. Wikipedia