Bob Mould

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Bob Mould, vero nome Robert Arthur Mould (Malone, 16 ottobre 1960), è un cantante, chitarrista e produttore discografico statunitense. Negli anni '80 è stato il leader e il principale songwriter degli Hüsker Dü, seminale band punk hardcore che nel corso della sua carriera seppe sviluppare il suo sound contaminandolo con il pop, il noise e il rock psichedelico, influenzando innumerevoli altre importanti band a seguire. Per la sua forte personalità artistica, l'innovativo stile chitarristico e la profondità poetica dei suoi testi, Mould è considerato uno dei massimi autori del rock contemporaneo e uno dei "fari" della scena alternativa statunitense. È conosciuto principalmente per essere stato il chitarrista e cantante della seminale band post-hardcore Hüsker Dü durante gli anni ottanta. Dopo lo scioglimento del gruppo ha iniziato a pubblicare album da solista cui ha fatto seguito la fondazione di un nuovo gruppo musicale, gli Sugar. Dallo scioglimento degli Sugar ad oggi Bob Mould è tornato alla carriera da solista. All'attività da musicista affianca anche quelle di produttore discografico e dj (a volte sotto lo pseudonimo di LoudBomb, anagramma del suo nome). Nel 2011 ha pubblicato con Michael Azerrad l'autobiografia See a little light: the Trail of Rage and Melody. Dopo le sperimentazioni elettroniche dei primi anni 2000 nel 2012 è ritornato al suo classico stile con Silver Age, album intriso di rock vecchia maniera con una band di supporto composta da Jason Narducy al basso e Jon Wurster alla batteria. Nel 2014 è tornato alla ribalta con Beauty & Ruin, disco che segna il definitivo ricongiungimento al suono delle origini, giudicato il suo miglior lavoro degli ultimi anni. Nel 2019 è uscito il nuovo album intitolato Sunshine Rock e nell'agosto dello stesso anno ha partecipato con successo al Festival TOdays Festival a Torino. È dichiaratamente gay (come d'altronde l'altro leader degli Hüsker Dü, Grant Hart) e impegnato in prima persona per il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. 1989 - Workbook 1990 - Black Sheets of Rain 1996 - Bob Mould 1998 - The Last Dog and Pony Show 2002 - Modulate 2002 - Long Playing Grooves 2005 - Body of Song 2008 - District Line 2009 - Life and Times 2012 - Silver Age (Edsel) 2014 - Beauty & Ruin 2016 - Patch the sky 2019 - Sunshine Rock 2020 - Blue Hearts 1994 - Poison Years 1994 - No Alternative 2002 - Live Dog `98 1989 - See A Little Light 1989 - Wishing Well + Four Live Tracks 1995 - Egøverride See a little light: the Trail of Rage and Melody Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bob Mould Sito ufficiale, su bobmould.com. (EN) Opere di Bob Mould, su Open Library, Internet Archive. Bob Mould, su Last.fm, CBS Interactive. (EN) Bob Mould, su AllMusic, All Media Network. (EN) Bob Mould, su Discogs, Zink Media. (EN) Bob Mould, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. (EN) Bob Mould, su WhoSampled. (EN) Bob Mould, su SecondHandSongs. (EN) Bobmouldmusic, su SoundCloud. (EN) Bob Mould, su Genius.com. (EN) Bob Mould, su Billboard. (EN) Bob Mould, su IMDb, IMDb.com. Blog personale, su modulate.blogspot.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019). Wikipedia