Jeff Mills

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Nou Set Dos. Crepúsculo electrónico

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Man From Tomorrow

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Never Stop: A Music That Resists

Jeff Mills (Detroit, 18 giugno 1963) è un disc jockey e produttore discografico statunitense. Negli anni ottanta, Mills fu un influente disc jockey sull'emittente radiofonica WJLB di Detroit, operando sotto lo pseudonimo The Wizard. I suoi dj set contenevano il meglio del programma notturno del famoso disc jockey Charles Johnson, noto come "The Electrifying Mojo". Le playlist di Mojo erano arricchite dal sapiente lavoro di Mills che realizzava scratch e beat juggling durante i mixaggi di Techno di Detroit, Miami bass, Chicago house e New Wave. Alla fine degli anni ottanta Mills fondò con "Mad" Mike Banks il collettivo techno Underground Resistance. Prendendo spunto dai Public Enemy nell'Hip Hop, Mills e soci affrontarono l'industria discografica con retorica rivoluzionaria. Vestiti in uniformi da combattimento si definirono Uomini in missione pronti a dare alla techno più contenuto e significato. Mills non lasciò mai gli UR ufficialmente, ma poco dopo iniziò a produrre i propri lavori solisti. Si trasferì a New York e dopo una breve esperienza a Berlino si stanziò a Chicago. Qui nel 1992 fondò con Robert Hood la sua più importante etichetta discografica, la Axis. Negli anni successivi nacquero le sottoetichette Purpose Maker, Tomorrow e 6277. I suoi album ed EP sono perlopiù tracce separate delle sue composizioni, che Mills mixa nei suoi DJ set. È considerato una leggenda nel Turntablism, per la sua capacità di suonare più di settanta dischi in un'ora. Nel 2001 si è dedicato alla techno epica con la sua versione della colonna sonora di Metropolis, che ha anche suonato live con il film originale. Il 16 settembre 2004 ha partecipato ad un dj set di sette ore con Laurent Garnier al Fabric di Londra e due anni dopo il suo lavoro Blue Potential è stato registrato con la Orchestra filarmonica di Montpellier. Nel 2016 collabora con Jean-Michel Jarre per la realizzazione del brano Circus contenuto nell'album Electronica 2: The Heart of Noise. Wikipedia