Antonio Orefice

locandina

Benvenuti in casa Esposito

locandina

Mare Fuori

locandina

Soldato semplice

Antonio Orefice (o Arefece o Orefici; prima del 1708 – dopo il 1734) è stato un compositore italiano. Pochissimo si conosce sulla sua biografia, tant'è che il luogo e data di nascita e di morte non ci giungono noti. Si sa che studiò legge e che contemporaneamente ricevette anche una formazione musicale. Debuttò come operista al Teatro San Bartolomeo con il dramma per musica Il Maurizio e con l'anno successivo seguì la rappresentazione della sua prima opera buffa in napoletano al Teatro dei Fiorentini, la quale avendo ottenuto molto successo, gli permise di allestire successivamente nello stesso palcoscenico (ma anche in altri della città) altri suoi lavori operistici, tutti in lingua napoletana tranne uno, Il gemino amore (1718). Il 15 ottobre 1724 con Lo Simmele inaugurò il Teatro Nuovo di Napoli. Della sua famiglia si ricorda anche un certo Anastasio Orefice, anch'egli compositore e probabilmente figlio o fratello di Antonio. Poco ci è giunto della musica di Orefice; il suo più grande lavoro che tuttora sopravvive è la prima metà del dramma Engelberta, ossia La forza dell'innocenza, lavoro che realizzò con la collaborazione di Francesco Mancini. Inoltre ci pervengono sette arie della sua opera comica Le fente zingare (1717), la antica musica sopravvivente di un'opera comica in dialetto partenopeo. Wikipedia

 
/sRgf3kiv0t6Lb16MUqCylvQhYBQ.jpg

 
 

Fimografia