Park Geun-hye (AFI: [pak‿k͈ɯn.hje]; Daegu, 2 febbraio 1952) è una politica sudcoreana, presidente della Corea del Sud dal 2013 al 2017, prima donna nella storia del paese a ricoprire questo incarico. È la figlia di Park Chung-hee, presidente e dittatore della Corea del Sud salito al potere con un colpo di Stato nel 1961 e rimasto in carica fino al suo assassinio nel 1979. Park Geun-Hye è stata presidente del Grande Partito Nazionale, di stampo conservatore, tra il 2004 e il 2006 e tra il 2011 e 2012 quando il partito aveva cambiato nome in Saenuri. È stata membro dell'Assemblea nazionale sudcoreana dal 1998 al 2012. Nel novembre 2016, centinaia di migliaia di sudcoreani sfilano per le strade chiedendo le sue dimissioni, a seguito di uno scandalo di corruzione, considerandola sotto l'influenza della sua confidente Choi Soon-Sil. I suoi poteri sono sospesi da un voto dell'Assemblea nazionale nel dicembre 2016, una decisione confermata nel marzo 2017 dalla Corte costituzionale, che ne ha pronunciato il licenziamento. Arrestata e incarcerata poche settimane dopo il suo licenziamento, è stata condannata l'anno successivo a una pena complessiva di 32 anni di reclusione per, tra l'altro, abuso di potere, corruzione, coercizione e appropriazione indebita. Viene graziata dal presidente Moon Jae-in nel 2021. Wikipedia
Daegu, South Korea
02 Febbraio 1952
72 anni 2 mesi e 27 giorni
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