Arminio Wachsberger

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Volevo solo vivere

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La razzia

Arminio Wachsberger (Fiume, 4 novembre 1913 – Milano, 24 aprile 2002) è stato un dirigente d'azienda italiano. Arminio Wachsberger è figlio di Davide Wachsberger, rabbino capo di Fiume, e Matilde Miriam Gellis; è nato in Italia a Fiume il 4 novembre 1913. Sposato a Roma con Regina Polacco. Ebbe una figlia di nome Clara. Fu arrestato a Roma nel rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 insieme alla figlia ed alla moglie e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, ed ebbe il numero di matricola: 158639. Moglie e figlia furono mandate immediatamente alle camere a gas, lui si salvò facendo da interprete al Dott. Josef Mengele e poi in altri campi di sterminio, e fu la sua fortuna. Immediatamente dopo la liberazione conobbe in un campo di raccolta di sopravvissuti vicino a Monaco di Baviera quella che divenne sua moglie: Olga Wiener, ebrea ungherese deportata nel maggio del 1944 e salvatasi anche lei per miracolo. Testimoniò fin da subito gli orrori della Shoah e partecipò a vari processi fino agli anni '90, quando stanco passò la mano agli altri sopravvissuti che ebbero il coraggio di iniziare a parlare a loro volta. Le figlie nate nel secondo matrimonio, Clara e Silvia, decisero di portare avanti la sua testimonianza raccogliendo i suoi testi e le sue videointerviste in un unico libro biografico "L'interprete", arricchito in seguito dai fatti storici d'epoca dallo storico Gabriele Rigano in un secondo libro: "L'interprete di Auschwitz". Wikipedia

 
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